Abbiamo appreso con un certo sgomento il recente fatto di cronaca che ha portato alla morte di un agente di polizia locale a causa degli attacchi sui social.
E’ un fatto grave che deve farci riflettere sopratutto chi come noi è chiamato ad Amministrare una Comunità.
Per il nostro gruppo i social ed i media rappresentano uno strumento importante di comunicazione ed in questi anni ne abbiamo fatto un uso costante per informare i cittadini.
Internet, quindi, è una grande risorsa ed uno strumento dal quale non si può prescindere ma come tutte le risorse vanno usate con consapevolezza e chi ha responsabilità deve incanalare le comunità nell’uso degli strumenti.
E’ per questa ragione che il 28 Novembre la Giunta Comunale ha deciso di approvare il manifesto della comunicazione non ostile (Clicca qui per leggere )
Sono 10 semplici regole – che se lette paiono banali – ma in realtà non lo sono:
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Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
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Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
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Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
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Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
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Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
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Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
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Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
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Le idee si possono discutere.
Le persone si devono rispettareNon trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
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Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
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Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
Usiamo i social ma usiamoli con la testa!
IL GRUPPO PROGETTO CAVERNAGO