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10 Aprile 2017
Admin_D.

Giovedi 6 aprile, in provincia di Bergamo, si è svolta l’ennesima conferenza di Servizio per discutere delle modifiche proposte dalla proprietà all’impianto di via Alessandro Volta.

L’instanza di modifica presentata dalla società, consisteva nella richiesta di sostituire al filtro concordato avanti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un nuovo filtro più piccolo e più efficace (a detta della proprietà).

Tale modifica, però, cambiava l’accordo che, con tanta fatica, era stato raggiunto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Abbiamo da subito segnalato alla Provincia che una modifica dell’accordo presupponeva l’accordo con il Comune atteso che la Presidenza del Consiglio dei Ministri era stata investita di valutare le eccezioni sanitarie e l’accordo aveva superato le predette eccezioni.

Modificare l’accordo significava ripristinare le eccezioni sanitarie e rispostare la discussione avanti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tali eccezioni sono state trasmesse immediatamente alla Provincia e ribadite alla conferenza dei servizi del 06 Aprile 2017.

La società S.D.L. Energia ha preso atto dell’impossibilità a procedere con la modifica senza l’accordo del Comune e, pertanto, ha ritenuto di rinunciare all’istanza di modifica presentata.

L’impianto per poter ripartire, pertanto, dovrà effettuare gli interventi prescritti con la determina di Settembre 2016 che recepiva l’accordo siglato a Roma ed in particolare la società dovrà attenersi:

  • innalzamento del camino a 17m.
  • controllo periodico dei fumi affidato ad una società scelta dal comune.
  • Inserimento del filtro depolveratore (filtro a ceramiche).
  • Innalzamento lucernario.
  • Controllo dei rumori generati.

Abbiamo colto l’occasione per ribaidre che l’Amministrazione Comunale è a dispsizione per mettere la parola fine a questa situazione con una proposta di smantellamento già avanzata da alcuni anni e che rimane ancora valida sul tavolo, purchè la proprietà voglia prendere atto che l’impianto è collocato in una zona non coerente con lo sviluppo del paese, sarebbe l’occasione per tutti per chiudere una triste vicenda!

PROGETTO CAVERNAGO