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13 Agosto 2014
Admin_G.

consiglio comunale_02E’ stata pubblicata quest’oggi la relazione di inizio mandato del Sindaco Giuseppe Togni (clicca qui per leggerla) un adempimento normativo obbligatorio ma per noi una tappa fondamentale per spiegare la situazione che abbiamo trovato, le ragioni di alcune scelte ed il percorso intrapreso.

A differenza delle relazioni di inizio mandato standard la nostra relazione presenta un’analisi della situazione iniziale che di seguito riportiamo: “La situazione economica e finanziaria in cui il sottoscritto si è trovato ad operare non era certo delle migliori. Il Comune di Cavernago, pur non presentando debiti fuori bilancio, si trovava in una forte situazione di squilibrio tra quelle che erano le entrate correnti e le spese correnti.

I miei predecessori, infatti, investivano entrate una tantum, per intenderci quelle provenienti dalla convenzione con la società che gestisce la discarica di rifiuti speciali in località Cascina Biancinella (BG) per la copertura delle spese correnti. Per fare un esempio alla portata di tutti sarebbe come se un padre di famiglia guadagnasse 1.000 € al mese ma, purtroppo, le spese mensili della famiglia ammontassero a 3.000 € e per far fronte alle spese utilizzasse i risparmi. Una volta che i risparmi saranno finiti? Cosa farà?

Tale scelta, operata da chi mi ha preceduto, ha consentito per anni di non aumentare la tassazione nei confronti dei cittadini ma, purtroppo, dal prossimo anno le entrate provenienti dalla discarica non ci saranno più ed il comune di Cavernago si troverà senza risorse essenziali per far fronte alle spese correnti a ciò si aggiunga la necessità di reperire risorse per il rispetto del patto di stabilità.

Era necessario, come sostenuto dal sottoscritto e dal gruppo, procedere con investimenti che consentissero di ridurre le spese correnti a titolo esemplificativo e non esaustivo: -revisione dell’intero impianto di illuminazione con sostituzione delle lampade con lampade a risparmio energetico; – realizzazione di edifici con costi energetici e di riscaldamento quasi nulli grazie all’installazione di tecnologie all’avanguardia; – realizzazione di pozzi per la captazione dell’acqua; – realizzazione della centrale idroelettrica sul canale scolmatore dello zerra; ecc…Questi interventi avrebbero consentito di ridurre le spese correnti consentendo al comune di non aumentare le tasse neppure una volta concluse le entrate delle convenzione con la discarica sopra richiamata.

Questo, però, non è stato fatto e, pertanto, la mia amministrazione è stata costretta a prevedere un aumento delle aliquote.

L’Amministrazione pertanto, sulla base dei dati disponibili, dovendo reperire risorse per il rispetto del Patto di Stabilità (€ 237.331,00) e per invertire la condotta non virtuosa sopra descritta ha dovuto prevedere un aumento delle imposte seguendo un principio di equità sociale secondo cui “chi più ha più paga”.

In particolare è stato previsto un aumento dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef dallo 0,2% allo 0,4% introducendo però la completa esenzione per i redditi imponibili fino a € 15.000,00. Sono stati così esentati tutti quei redditi (pensionati o invalidi) che si trovano a vivere con meno di 1.153,00 euro lordi al mese.

Relativamente all’aliquota Imu, non trattasi di un vero aumento, in quanto l’introduzione dell’aliquota tasi avrebbe consentito l’applicazione della predetta aliquota unitamente all’Imu sino ad una massimo del 11,4 per mille. La scelta, pertanto, è stata quella di esentare dal pagamento della tasi tutte le categorie di immobili diversi dall’abitazione principale.

L’aliquota tasi di nuova introduzione è stata fissata al 2,5 per mille con una detrazione di € 50,00 per ogni figlio convivente sino ai 26 anni di età. Di seguito la scelta è stata quella di premiare le famiglie più numerose in modo concreto senza porre limiti sul numero dei figli. Si segnala che la predetta tassazione sostituisce la vecchia Ici sulle abitazioni principali e l’introito è pari a € 140.000,00, con una diminuzione rispetto al gettito ici 2007 rivalutato (fonti istat) pari a € 2.880,99.

Relativamente alla tari, non sono previsti incrementi delle tariffe; si segnala al contrario, per effetto di modifiche normative, una riduzione percentuale sensibilmente evidente sulle utenze non domestiche, che consentono un evidente bilanciamento con l’aumento dell’aliquota Imu.

Sul fronte degli investimenti è stato sin dai primi giorni chiaro il cambio di rotta sono state reperite le risorse per fare quegli investimenti che consentano una riduzione delle spese correnti:

– è stato avviato il percorso per la revisione e la sostituzione dell’impianto elettrico per ottenere dei risparmi di spesa;

– sono state rivenute le risorse per la realizzazione del pozzo al centro sportivo;

– sono state reperite le risorse per la sostituzione delle caldaie al centro sportivo ormai vetuste;

– grazie alla richiesta inviata dal sottoscritto appena eletti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri potremo utilizzare 100.000 €, prima bloccati dal patto di stabilità, per fare gli interventi necessari per i nostri figli alle scuole (barriere fono assorbenti, insonorizzazione aule e impianto di videosorveglianza).

E’ ferma intenzione del sottoscritto e dei membri di maggioranza tenere fede al programma elettorale non sarà certo facile trovare le risorse per realizzare la sala polifunzionale, il campo di erba sintetica al centro sportivo e per acquisire l’asilo di Malpaga ma ogni giorno del nostro mandato rimarremo impegnati su tutti i fronti per cogliere ogni opportunità valida per realizzare quanto sopra esposto