Sin dalla nostra elezione, abbiamo dedicato tanto tempo ed energie per cercare di risolvere al meglio una situazione complicata.
L’area all’ingresso del paese, che per comodità denominiamo “ex Terzi“, è un area edificabile inserita nelle previsioni urbanistiche sin dal 2005, ma l’attuatore a seguito della crisi che ha colpito l’edilizia nel 2009 è fallito, lasciando il cantiere nello stato in cui si trova attualmente.
Appena eletti ci siamo dedicati a tre urgenze:
- Far asfaltare e consegnare alla comunità la strada parallela alla scuola dell’infanzia (via G. D’Annunzio);
- Rivedere il piano di lottizzazione esistente, in modo da ridurre i metri cubi e renderlo il più appetibile possibile;
- Far divenire di proprietà comunale l’area posto dietro alla scuola dell’infanzia Madre Teresa;
Tre priorità che raccontate ora sembrano facili ma, non erano ne scontate ne automatiche.
Il fallimento, infatti, non è tenuto a rispondere ad esigenze comunitarie, ma ha come priorità la massimizzazione del risultato per soddisfare i creditori.
Nonostante le difficoltà siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi!
Ovviamente non siamo giunti al termine e, pertanto, abbiamo cercato di dialogare ulteriormente con il curatore fallimentare per risolvere due problematiche:
- Sistemazione della recinzione del cantiere, che presentava problematiche di cedimento;
- Asfaltatura della via Alessandro Manzoni;
La proposta avanzata, consisteva nel rifare la recinzione riducendola ai minimi termini, così da evitare anche l’impatto visivo e asfaltare via A. Manzoni, che oltre ad essere pericolosa da troppi anni, si presentava non asfaltata!
Da parte nostra, con i volontari interverremo a sistemare l’area verde di pertinenza del cantiere, così che l’ingresso del paese sia più decorso e una parte dell’area torni a verde per tutta la Comunità.
Il curatore fallimentare, ha ottenuto l’autorizzazione a realizzare gli interventi ed i lavori inizieranno la prossima settimana!
Non è facile risolvere una problematica come questa, ma è chiaro che il nostro impegno e la disponibilità del curatore, hanno consentito di migliorare la situazione esistente e questo è già un passo in avanti, in attesa che qualcuno possa investire sull’area: i presupposti ora ci sono tutti!
PROGETTO CAVERNAGO