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Tutte le ultime notizie, le nostre idee ed i nostri interventi in Consiglio Comunale.

28 Luglio 2015
Admin_G.

imagesSeduta importante quella di ieri del Consiglio Comunale di Cavernago.

In primo luogo sono state adottate due delibere: 1) una relativa alla variazione di bilancio grazie agli utili derivanti dalla partecipazione in aqualis chiudiamo l’incarico per la variante al PGT uno strumento per cercare di rilanciare l’edilizia a Cavernago; 2) una relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, delibera obbligatoria per legge per verificare se le previsioni del bilancio vanno bene o se devono essere raddrizzate. L’analisi ha indicato una situazione in equilibrio con le previsioni di incasso e di spesa sino al momento in equilibrio.

Le delibere più importanti però riguardano l’approvazione della convenzione con la scuola dell’infanzia e il piano diritto allo studio.

PIANO DIRITTO ALLO STUDIO:
Per la prima volta dopo oltre 10 anni il piano diritto allo studio viene approvato prima della pausa estiva e, nonostante i tagli che anche quest’anno il comune ha subito, tutti gli interventi richiesti dalle scuole vengono finanziati.

Crediamo nella scuola e nel suo sostegno, nel sostegno delle iniziative che vengono proposte ai nostri ragazzi e abbiamo fatto in modo di approvare il piano prima dell’inizio delle attività scolastiche per fare in modo che i laboratori partissero immediatamente.

Vengono confermati tutti i servizi piedibus, borse di studio, acquisto libri alla primaria, il contributo per l’acquisto dei libri di testo per la 1 media. Un impegno economico importante ma necessario per il futuro dei nostri ragazzi.

CONVENZIONE CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA: Un discorso a parte merita l’approvazione della convenzione con la scuola dell’infanzia ed il contributo economico erogato alla scuola.
In primo luogo vorremmo segnalare che nel nostro programma elettorale ci eravamo impegnati a sostenere la scuola e il sostegno non è solo a parole ma nei fatti! e i fatti sono quelli che da tempo raccontiamo e descriviamo.
Appena eletti il nostro membro nominato all’interno della scuola dell’infanzia, il dott. Cristian Lorenzi, ha lavorato con la scuola per analizzare il bilancio e comprendere come evitare una perdita annua che si aggirava intorno ai 35.000-40.000€ annui.
L’analisi ha fatto rilevare che nella struttura non c’erano sprechi ma era necessario una riduzione delle sezioni – alla luce degli iscritti – così da raggiungere il pareggio di bilancio.
Raggiunto il pareggio di bilancio era necessario risanare il debito accumulato che oggi ammontata a circa 180.000€ ciò non per consentire la realizzazione del centro pastorale ma per fare in modo che il servizio possa proseguire.
La soluzione sarebbe stata o un aumento assurdo delle rette oppure la chiusura del servizio perché il comune non potrebbe assolutamente – per i divieti di assunzione del personale – gestire direttamente la scuola.
Del resto come abbiamo spiegato ieri le parrocchie non hanno come missione la gestione delle scuole quindi perché ogni anno da 10 anni ci rimettono circa 25.000€ all’anno per erogare un servizio che dovrebbe erogare lo stato?
La scelta di far gestire la scuola alla Parrocchia è anche volontà di mantenere le nostre radici Cristiane e di mantenere una identità che una gestione fatta da un privato annullerebbe. Inoltre Mai nessuno ha pensato che un privato cercherebbe di guadagnare a scapito dei nostri fanciulli e delle nostre tasche?

Avremmo potuto proseguire ignorando le problematiche ed erogando il contributo alle famiglie ma tra qualche tempo la scuola non ci sarebbe più stata.

E’ vero che si erogano alla scuola i soldi che venivano erogati alle famiglie ma così facendo:

1) garantiamo alla scuola di proseguire la propria opera, se le Parrocchie decidessero di restituire la scuola al Comune, il Comune non potrebbe gestire la struttura non potendo per legge assumere personale e sostenere altre spese di personale;

2) garantiamo ai figli dei nostri figli di poter iscrivere a scuola i loro bambini;

3) evitiamo un aumento esponenziale delle rette: per far quadrare i conti, infatti, le rette dovevano livitare;

Se non avessimo subito un taglio di 71.000 € dei trasferimenti avremmo anche potuto aumentare il contributo alla scuola ed erogare ai cittadini il contributo annuale ma, putroppo, non è stato possibile.

Non è certo un operazione popolare sarebbe stato più semplice dire, come qualcuno, che chi ha fatto il debito se lo pagherà… noi con senso di responsabilità crediamo invece che dobbiamo lasciare ai nostri figli un futuro migliore e senza debiti e, pertanto, con sacrificio risaniamo una parte dei conti e le Parrochie devono trovare gli altri 105.000€ che mancano per sanare il debito!

IL GRUPPO PROGETTO CAVERNAGO