Quella del 05.02.2014 sarà ricordata come una seduta indimenticabile nella storia del Consiglio Comunale di Cavernago: per la prima volta una delibera presentata dalla maggioranza, dopo una accesa discussione, è stata respinta!
Il nostro gruppo ha presentato delle osservazioni scritte (clicca qui per leggere il nostro intervento).
In primo luogo abbiamo segnalato la nullità dell’ordine del giorno perchè si chiedeva al Consiglio Comunale di autorizzare l’alienazione di un’area, quella della casa di riposo per intenderci, quando invece ciò non era possibile, dovendosi prima esperire una serie di procedure e poi procedere con la vendita.
In secondo luogo abbiamo segnalato l’assurdità di una delibera di questo tipo perchè in estremo ritardo: la maggioranza ha avuto cinque anni per avviare le procedure per dare una struttura ai cittadini di Cavernago con tanti servizi, ed ha atteso gli ultimi mesi, quelli della campagna elettorale, per avviare la procedura.
Infine abbiamo fatto presente che non si poteva dare l’avvio alla procedura di vendita se prima non si delineavano i contenuti della convenzione che l’acquirente dell’area dovrà siglare con il Comune al fine di garantire una serie di servizi ai cittadini di Cavernago (programmare prima di intervenire)!
La maggioranza ha tentato invano di dimostare la bontà dell’iniziativa e l’assenza di responsabilità circa la mancata realizzazione dell’opera, peraltro promessa nel programma elettorale: ma i documenti ed i fatti provano il contrario!
Ha detto bene il consigliere di minoranza Andrea D’Amico quando, mostrando un volantino di un’inaugurazione di una struttura simile a quella che doveva essere realizzata a Cavernago che ci sarà a Martinengo il 09.02.2014, ha precisato che se a Cavernago non è stata realizzata la residenza socio assistenziale è solo per l’incapacità della maggioranza.
A Martinengo, infatti, l’operatore che era interessato a fare l’iniziativa a Cavernago l’ha fatta! perchè a Cavernago no?
Apprezzabile l’intervento del consigliere di maggioranza Claudio Chioda che ha ribadito le nostre osservazioni e motivato il proprio voto contrario.
Non comprensibile, se non sotto l’aspetto prettamente elettorale, l’atteggiamento degli assessori Marco Calzi e Claudio Tuttavilla: il primo ha cercato durante la discussione di dimostrare la bontà della delibera ma poi ha votato contro ed il secondo si è astenuto!
Riteniamo che gli attuali assessori con questo gesto abbiano cercato di distinguersi dall’Amministrazione Verdi ma non ci sono riusciti e non ci riusciranno! Troppe sono state le volte in cui hanno appoggiato scelte errate (scuole medie, standard qualitativi di Malpaga, PGT, ecc…), troppe le mancanze, troppe le assenze, troppi gli errori!
Troppo facile scendere dalla nave che affonda ed abbandonare il Comandante sperando di non subirne conseguenze! Eravate tra l’equipaggio ed avreste potuto incidere sull’azione oppure sfiduciare il comandate ma non l’avete mai fatto!
Al Comandante un consiglio: ciò che è successo mercoledì è un’atto di sfiducia, abbandoni la nave perché il comando non è più suo e rischia di farci affondare!
Articolo realizzato da Giuseppe Togni
Gruppo Progetto Cavernago