I nostri consiglieri Giuseppe Togni e Maria Britta hanno presentato una richiesta di ordine del giorno per chiedere che sia inviato un messaggio “politico” alla Provincia di Bergamo, alla ASL e alla Arpa affinchè questi enti, mai sollecitati in questi anni, istituiscano un tavolo tecnico per identificare le ragioni dell’inquinamento della falda acquifera a monte ed a valle della discarica di Cavernago (clicca qui per il testo della richiesta).
Riteniamo doverso ed essenziale che il Consiglio Comunale di Cavernago assuma una delibera ufficiale che spinga sugli enti pubblici superiori.
Senza una spinta “politica” la problematica verrà ignorata e nessuno farà nulla per identificare le ragioni dell’inquinamento ma, soprattutto, le procedure per eliminare gli inquinanti presenti ed evitare rischi per la popolazione.
Va precisato che l’acqua estratta dai pozzi presenti presso la discarica di Cavernago proviene dalla cosidetta “prima falda” e, pertanto, non è l’acqua che normalmente utilizziamo per cucinare e lavare.
Tale precisazione non è da sola sufficiente per non sollevare alcuna questione e far finta che non esista alcun problema come, putroppo, è stato fatto in questi anni.
Gli inquinanti potrebbero sempre, con il tempo, penetrare anche nell’acqua utilizzata quotidianamente.
In ogni caso l’acqua è un bene comune, primario ed essenziale e vanno evitati tutti i danneggiamenti.
Articolo realizzato da G.T.
Gruppo Progetto Cavernago