SCUOLE MEDIE: PROCEDURE IMPROPRIE – VIOLATA LA CONCORRENZA!PRESENTATA MOZIONE PER CHIEDERE LE DIMISSIONI
Presentata una mozione per chiedere che il Consiglio Comunale inviti il Sindaco e la Giunta a rassegnare le dimissioni (cliccaqui) per le procedure non corrette ed improprie poste in essere dall’Amministrazione Comunale nella vicenda dell’appalto delle scuole medie.
Il Nostro gruppo ha denunciato per anni (2009 – 2013) l’erronea procedura utilizzata dall’Aministrazione Comunale ed ha chiesto più volte che l’Amministrazione intervenisse nell’interesse comune e degli stessi privati.
Le osservazioni, le critiche e le denuncie sollevate dal gruppo Progetto Cavernago sono state tutte confermate dall’autorità di vigilanza che con la delibera n° 28 del 21 marzo 2012, della cui esistenza abbiamo appreso recentemente, (clicca qui per il testo integrale) ha affermato:
“Ritiene, che il Comune …abbia applicato impropriamente le disposizioni di cui all’art. 32 comma 1, lettera g) del D.Lgs 163/2006 in contrasto anche con il principio generale sancito dall’art. 33, comma 3 del medesimo decreto legislativo; Rileva, inoltre, tali procedure palesemente in contrasto con i principi di trasparenza, imparzialità e libera concorrenza, cui si deve conformare l’azione della pubblica amministrazione e di qualsiasi altro soggetto che opera per conto della stessa, sanciti dall’art. 2 del D. Lgs 163/2006; dispone l’invio, da parte della Direzione Generale Vigilanza Lavori Servizi e Forniture, della presente deliberazione al Sindaco e al Dirigente dell’Area Tecnica del Comune, affinché comunichino, ciascuno per la propria competenza, i provvedimenti conseguentemente adottati o che intendono adottare, anche in autotutela, in relazione alle precedenti osservazioni, entro il termine di 30 giorni dalla ricezione, nonché al soggetto attuatore. Dispone, infine, di segnalare le circostanze alla competente Procura regionale della Corte dei Conti, stante la limitazione della concorrenza nell’esecuzione di opere pubbliche che la procedura posta in atto ha determinato“.
L’Amministrazione Comunale aveva sempre sostenuto che le procedure erano state regolari, con tanto di dichiarazioni giornalistiche ma, in realtà, come accertato dall’autorità di vigilanza l’azione amministrativa era stata impropria ed irregolare e tale da determinare una violazione della concorrenza, il tutto in danno dell’Amministrazione e dei Cittadini.
Ora proprio a causa del mancato intervento comunale, da noi più volte sollecitato, ci troviamo di fronte:
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ad un procedimento penale per turbativa d’asta;
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un provvedimento dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici, di lavori, servizi e forniture che attesta che la procedura utilizzata dall’Amministrazione Comunale è impropria oltre che in contrasto con i principi di trasparenza, imparzialità e libera concorrenza;
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un indagine della Corte dei Conti;
Non avremmo neppure dovuto chiederlo ma, l’unico epilogo di questa vicenda, se solo il gruppo di maggioranza avesse un briciolo di dignità, sono le dimissioni !