Art. 1 Costituzione L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica.
Al referendum e alle elezioni politiche che si svolsero contemporaneamente votarono, per la prima volta a livello nazionale, anche le donne.
Cittadine e cittadini italiani scelsero la repubblica.
Il 10 giugno 1946 il risultato della consultazione popolare venne comunicato e la Corte di Cassazione dichiarò la nascita della Repubblica Italiana.
Quel referendum fu un momento di svolta per il Paese: con un semplice gesto, un segno su un foglio, l’Italia aboliva la monarchia e si lasciava alle spalle gli anni bui del regime fascista e della guerra. Guardava così al futuro con ottimismo.
Oggi non possiamo non ricordare questo fatto così importante per la nostra storia. Da quel momento, gli italiani decisero di scegliere, di essere protagonisti della storia e di scriverla.
Dal latino “res publica”, cosa di tutti, infatti, il termine repubblica indica una forma di governo nella quale la sovranità appartiene al popolo e viene da esso esercitata nelle forme stabilite dalla carta costituzionale.
Da quel giorno i cittadini italiani hanno anche il compito di proteggere la Repubblica, il “sacro dovere” (Art. 52 Cost.) di difenderla.
Quest’anno più di altri abbiamo dimostrato di poterlo e saperlo fare attraverso i nostri comportamenti e con strumenti che in un periodo come questo sono diventati sinonimi di cura. Mascherine, guanti e distanziamento sociale, parole ormai entrate nella nostra quotidianità, sono stati e sono tutt’ora le nostre armi per proteggerci l’un l’altro, per difenderci dal contagio, per tutelare ognuno di noi, nessuno escluso.
Insieme, ciascuno nel suo ruolo, stiamo scrivendo la storia della nostra Repubblica e da noi dipende il Suo e il nostro futuro.
Buona Festa della Repubblica a tutti!