Nessuno si sarebbe aspettato un 1^ Maggio come quello che stiamo vivendo: sospensione, preoccupazione, distanza sociale, divieto di stare insieme.
Oggi, quindi, è una “non” festa in attesa di poter ricominciare a lavorare.
Lavorare in piena sicurezza, con la giusta retribuzione e con una certa stabilità.
Dette così paiono tre banalità ma purtroppo ancora oggi nel 2020 sono troppe le persone sfruttate, troppe le persone che perdono la vita lavorando, troppe le persone che vivono nell’incertezza di non avere un lavoro.
La crisi che stiamo vivendo deve riportare al centro il tema del lavoro perchè per ricostruire, dopo la tramenda crisi che stiamo attraversando, servono due ingredienti: – il primo, persone di buona volontà; il secondo, occasioni e condizioni per dare il meglio di se.
La politica nazionale, dunque, deve mettere al centro del proprio dibattito il lavoro con un piano straordinario di detassazione dei costi di assunzione e di contribuzione favorendo in tal modo assunzioni stabili e posti di lavoro.
E’ un tema delicato e complesso che non può risolversi certo con queste due righe ma sarebbe auspicabile nelle prossime settimane che si aprisse un dibattito e si concretizzassero provvedimenti che aiuterebbero senza dubbio la ripresa.
Nel nostro piccolo e con le poche risorse a disposizione stiamo cercando di ipotizzare un sostegno per le nostre attività commerciali e le nostre famiglie per far si che #nessunorimangaindietro e che questo periodo rimanga solo un brutto ricordo.
IL GRUPPO PROGETTO CAVERNAGO