Si è svolta ieri la conferenza dei servizi relativa all’impianto SDL Energia srl. Giornata intensa e impegnativa ma che possiamo dire soddisfacente.
Ricordiamo che la questione era stata rimessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dopo che il Comune aveva sollevato una serie di questioni sanitarie.
La Provincia, dopo una lunga battaglia, aveva accettato di rimettere la decisione a Roma e, in quell’occasione si era giunti ad un accordo che aveva recepito le prescrizioni del Sindaco.
Il Presidente del Consiglio aveva emesso un decreto rimettendo alla Provincia perché – a seguito di presentazione di integrazioni – autorizzasse la riapertura con prescrizioni.
La società proprietaria dell’impianto ha presentato le modifiche progettuali ed è ricominciato il giro delle carte, durato qualche mese, per fare in modo che le prescrizioni concordate a Roma venissero rispettate.
Il sindaco ha presentato due pareri, che si allegano (leggi qui il testo dei pareri ALLN437669), circostanziati e precisi che hanno consentito di giungere al risultato sperato:
– L’impianto sarà controllato sistematicamente da una società di servizi scelta dal comune e pagata dalla ditta che dovrà eseguire i per il primo anno tre rilievi – uno ogni quattro mesi e per il secondo anno e gli anni successivi due campionature annue;
– innalzamento del camino per evitare l’effetto building downwash – purtroppo l’ipotesi di un filtro a maniche di tessuto che avrebbe evitato l’innalzamento non è stato accettato;
– mitigazioni acustiche sui quattro lati di apertura del lucernario;
– nuove campagne di rilevazione fonometrica;
In sostanza usciamo da questa vicenda vincitori ricordando che siamo stati eletti in una condizione molto difficile: l’impianto era già stato autorizzato, funzionava ed era già stata data l’autorizzazione a ripartire.
Solo la persistenza, il tempo e l’energia spesa a studiare i documenti ha consentito di riaprire ai supplementari la partita e così abbiamo ottenuto ciò che anche in una procedura normale non avremmo mai ottenuto – la nomina di una società terza rispetto ad Arpa, scelta dal Comune, che eseguirà per conto del Comune stesso rilevazioni – solo così avremo la certezza che l’impianto funziona correttamente e nel rispetto dei limiti.
Grazie a tutti coloro che hanno concorso a raggiungere questo risultato senza l’impegno di tutti difficilmente avremmo raggiunto l’obiettivo!
Restiamo convinti che la collocazione era ed è sbagliata ma non andava data l’autorizzazione!
Ora la società dovrà eseguire i lavori, rispettare le prescrizioni impartite e poi potrà – se riuscirà – accendere i motori.
PROGETTO CAVERNAGO